La Federazione Italiana Turismo Equestre e Trec Ante si costituisce a Roma il 8 marzo del 1968 con la denominazione ANTE (Associazione Nazionale Turismo Equestre): tra i suoi scopi principali, l’organizzazione e la diffusione della pratica equestre in campagna e la valorizzazione del cavallo - in particolare quello allevato in biodiversità - come risorsa del patrimonio italiano e di promozione turistica.
Nel 1974 insieme con altri organismi europei, aventi scopi analoghi, fonda la FITE – Federazione Internazionale di Turismo Equestre – che ha la propria sede a Parigi.
La FITETREC-ANTE è tuttora affiliata alla Federazione Internazionale Turismo Equestre, dalla quale è riconosciuta quale unica rappresentante in Italia.
Nel 1990 è stata riconosciuta dal CONI quale disciplina associata alla F.I.S.E. (Federazione Italiana Sport Equestri). Il 6 ottobre 1996 ha assunto la denominazione Federazione Italiana Turismo Equestre ed Equitazione di Campagna - ANTE (FITEEC-ANTE).
A seguito della decisione della Giunta Nazionale del CONI n. 476 del 4 giugno 2001, ha assunto la denominazione di Federazione Italiana di Turismo Equestre e Tecniche di Ricognizione Equestre Competitiva – ANTE (FITETREC-ANTE), in quanto riunisce le Associazioni e gli altri Enti che hanno come fine il Turismo Equestre ed il TREC, nonché gli altri scopi ludico-addestrativi, culturali e di volontariato.
Nel 2005 la Fitetrec-Ante firma con l’Unione Nazionale Incremento Razze Equine un protocollo d’intesa, dando il via a una fattiva e costante collaborazione.
Nel 2007 ottiene il riconoscimento diretto come Federazione da parte del CONI - del quale fa parte come Disciplina Sportiva Associata – e oggi rappresenta in seno al Comitato Olimpico Nazionale Italiano l’unico ed esclusivo referente per l’Italia delle discipline agonistiche del Trec, della monta da lavoro, della monta western, del cross e del turismo equestre a livello nazionale e internazionale.
L’equiturismo costituisce la mission primaria e il fiore all’occhiello della Fitetrec-Ante, che ha disegnato e praticato con ricorrenza una fitta rete di ippovie sul territorio nazionale collaborando con tutte le istituzioni locali, gli enti parco, il World Wildlife Fund, il Corpo Forestale dello Stato, i Gruppi di azione locale, le comunità montane, i GAL. Molti progetti vedono attualmente la Federazione attiva nell’ambito del turismo rurale e sostenibile.
La Fitetrec-Ante crede fermamente in uno sport di alto profilo etico.Per questo motivo si adopera anche, in stretta collaborazione con l’ASSI, affinché la fine della carriera agonistica non rappresenti per i cavalli anche il termine della vita. Questa filosofia è fondamentale per una crescita culturale e morale di tutta l’equitazione e le discipline federali, così vicine alla natura, possono rappresentare uno sbocco ideale per il recupero di soggetti a fine carriera. Inoltre, per contribuire a conservare il patrimonio equino autoctono la Federazione ha promosso il progetto “Sviluppo del turismo equestre con le biodiversità equine del nostro territorio” con l’obiettivo di individuare, recuperare e conservare antiche razze e varietà a rischio di estinzione favorendo, quando possibile, la loro reintroduzione.
La Fitetrec-Ante è articolata sul territorio nazionale attraverso propri organi centrali e periferici.