Sabato 12 novembre 2016 alle ore 11 presso lo stand 11 FITETREC ANTE nel pad. 1 l' Ing. Luigi Triossi presenterà il suo libro "Le antiche strade romane" (Casa editrice:BAMSphoto Rodella)
"Perchè leggere 'ancora' de 'Le Antiche Strade Romane'?"
Un argomento già trattato in quasi tutte le lingue con migliaia di pubblicazioni diverse!
Luigi Triossi ci offre finalmente l'opportunità di leggere ancora de 'Le Strade Romane' e poterlo fare con rinnovato intreresse: si tratta di una particolare opportunità, resa possibile da fortunate combinazioni.
Luigi Triossi, ingegnere laureato in ponti e strade, monta a cavallo dal 1938, ed è stato uno dei principali organizzatori del turismo equestre in Europa.
A cavallo ha percorso l'Italia e molte nazioni europee lontano dalle strade asfaltate seguendo i percorsi più antichi, per migliaia e migliaia di chilometri.
Il suo libro è cresciuto lentamente, senza fretta, insieme ai suoi viaggi: sono quasi trascorsi trent'anni! Durante questo lungo tempo, le diverse, specifiche conoscenze professionali e l'accrescersi delle tante dirette esperienze "sul campo", hanno sempre più sottolineato "all'ingegnere" la possibilità di rileggere molti argomenti dell'archeologia delle strade anche da prospettive differenti.
Potrebbe nascere semmai il dispiacere che per 500 anni si sia a volte ripetuta la lettura di definizioni inesatte, assieme a quella di opinioni e spiegazioni incomplete o che si sono spesso rivelate non proprio corrette.
Volutamente stringato nel suo libro, Triossi riesce a trattare tutti gli interessanti temi e problemi legati alla costruzione delle Antiche Strade Romane.
Riesce a farlo in modo sempre scorrevole ed assolutamente comprensibile: il lettore che lo desideri può finalmente conoscere e comprendere senza fatica tutte le frasi di tutti i vari argomenti.
Il risultato complessivo che si può ottenere, è quello di rendersi conto della irresistibile grandezza del fenomeno "Antiche Strade Romane", di tutte le fondamentali invenzioni e scoperte che hanno contribuito alla realizzazione del monumento più grande del mondo: il monumento che ha dato vita, a sua volta, al moderno concetto di Europa.
Un monumento che, insieme all'intere rete di comunicazione minore fino agli antichi sentieri, è ancora "esistente" sul terreno!
Per questo il capitolo finale del libro contiene una proposta che può rivelarsi preziosa: l'invito ai lettori di ricercare loro stessi in aperta campagna le testimonianze dell'antica viabilità e del mondo che era ad essa legato.
Ogni territorio usato dall'uomo è infatti un gigantesco, meraviglioso museo a cielo aperto;
basterebe cominciare con una passeggiata.
Il libro inizia a spiegare come, quando e perchè.
Nico Belloni
