In questo articolo focalizziamo l’ attenzione sugli adempimenti che una ASD nascente deve provvedere a svolgere nel 2023. La Riforma dello Sport e la trasformazione generale che ha visto questo settore, impone nuovi adempimenti e nuove regole che oggettivamente hanno avuto un’ effetto tutt’altro che semplificante.
Atto Costitutivo e Statuto: E’ sicuramente uno dei momenti più delicati dell’ ente. Non solo perché si decide circa le finalità, le attività e l’ organizzazione dell’ associazione. Oggi con la Riforma dello Sport è necessario adeguare le disposizioni statutarie al Decreto 36-2021, pena l’ impossibilità di iscriversi al Registro delle Attività Sportive Dilettantistiche(RAS). Rammentiamo che questo è il requisito essenziale per acquisire pieni diritti ad usufruire delle agevolazioni e benefici previsti per il settore.
Richiesta di attribuzione del C.F. – Registrazione dell’ Associazione: Presso l’ Agenzia delle Entrate deve essere richiesta l’ attribuzione del Codice Fiscale per la propria ASD, della quale verrà rilasciato un certificato. Un’ altra operazione da fare è quella di registrare i documenti di costituzione dell’ ente (Statuto e Atto costitutivo) versando contestualmente le spese dovute per la registrazione. Ovviamente se si vuole costituire un’ associazione giuridicamente riconosciuta, la sua registrazione avviene con atto pubblico notarile rispettando i requisiti patrimoniali richiesti.
Apertura della P.IVA: Qualora l’ ASD svolga attività “commerciale”, meglio definita secondaria e strettamente correlata all’ attività sportiva, è necessario aprire una partita IVA e svolgere tutte le operazioni IVA previste dalla normativa vigente. Esempi di attività commerciale tipica possono essere le sponsorizzazioni ed il merchandising .
Registrazione al RAS: Ecco la prima novità rispetto al periodo pre-riforma. Possiamo ormai affermare che il vecchio modello EAS sia andato in pensione. Oggi è fondamentale registrarsi al RAS per comunicare variazioni ed informazioni che riguardano la vita dell’ Associazione e del suo sodalizio. Cambio di sede, rinnovo delle cariche elettive, bilancio sociale … Queste sono solo alcune delle informazioni che devono essere comunicate tramite il RAS. Ne vedremo altre più avanti.
Tenuta del libro soci, libro dei verbali, contabilità ed apertura conti correnti: Questi quattro elementi costituiscono l’ abc delle gestione amministrativa della tua ASD. Per i primi tre, abbiamo assistito ad un progressivo aumento di importanza in questo periodo di riforma, poiché il riordino delle disposizioni a posto maggiore serietà all’ obbligo ad adempiere. Quindi è bene che il Consiglio Direttivo dell’ ASD si organizzi affinché tali libri siano tenuti coerentemente alle nuove disposizioni legislative.
Riguardo all’ apertura del conto corrente invece, la banca vi richiede il verbale di conferimento dei poteri al Presidente con l’ approvazione da parte del Direttivo per l’ apertura del c/c presso una banca piuttosto che un’ altra.
Affiliazione ad una FSN, ETS o DSA: Affilarsi un uno di questi enti è uno degli altri passi da compiere se si vuole partecipare ad gare e competizioni sportive dilettanti, ovvero agonistiche, di rilevo provinciale, regionale o nazionale. L’ affiliazione è altresì importante per permettere ai propri tesserati ( non necessariamente soci)di svolgere l’ attività sportiva assolvendo uno dei più importanti obblighi per le ASD: L’obbligo assicurativo nei confronti di soci e tesserati.
Svolgimento dell’assemblea generale dei soci: Almeno una volta all’ anno, precisamente entro il 30 aprile, il Consiglio Direttivo dovrà convocare l’ assemblea generale dei soci. Durante queste si delibera circa:
-Le attività svolte nell’ anno precedente
-Le attività da svolgere in corso d’ anno
-Il rinnovo delle cariche sociali qualora siano scadute
- L’ approvazione del bilancio d’ esercizio dell’ anno precedente.
Di questa assemblea deve essere redatto un apposito verbale , il quale, come detto in precedenza, viene trasmesso al Dipartimento per lo Sport tramite il RAS.
Gestione della contrattualistica e dei compensi dei lavoratori sportivi: Se fino al 30 giugno del 2023 la normativa era piuttosto morbida in tema di contrattualistica e lavoro sportivo, dal 01 Luglio le cose stanno progressivamente cambiando. L’ Associazione che si avvale di collaboratori sportivi ha l’ onere di comunicare, attraverso il RAS, un apposito modello contenente i dati delle parti e gli elementi essenziali del contratto. Inoltre in fatto di compensi, sarà cura dell’ ente rilasciare appositi “cedolini paga” riportanti i compensi erogati. Conseguentemente a questi vi è la necessità gestire il versamento di eventuali imposte e contributi. Un ulteriore adempimento e quello dell’ elaborazione della Certificazione Unica dei compensi erogati nell’ anno precedente.
In conclusione invitiamo i gentili lettori a consultare gli articoli di approfondimento disponibili sul sito, i quali entrano maggiormente nel merito degli adempimenti oggi trattati. In ogni caso, viste le repentine trasformazioni in atto nel settore sportivo, consigliamo di consultare il canale dedicato ad ogni vostro dubbio o domanda presso l’ indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.